I brutti ma buoni sono dei biscotti friabilissimi e buonissimi ottimi in ogni momento della giornata. La loro provenienza è incerta e, si presume, abbiano avuto origine in Piemonte o Lombardia. Pochissimi ingredienti per deliziosi biscotti da mangiare in un sol boccone accompagnati da vino dolce, té o altro. I brutti ma buoni non contengono burro né farina e, per questo, non hanno glutine. La consistenza è quella della meringa infatti, l’interno non devono essere morbidi ma croccanti.
BRUTTI MA BUONI
INGREDIENTI PER CIRCA 40 PEZZI
400 g di nocciole tritate
180 g di albume (c.a. 4)
280 g di zucchero semolato
estratto di vaniglia
1 pizzico di cannella in polvere
PREPARAZIONE
Tostare in forno per 10 minuti a 160 gradi le nocciole tritate per cinque minuti. Lasciar raffreddare e tenere da parte. Lo stesso risultato possiamo ottenerlo tostando le nocciole in una padella antiaderente per cinque minuti a fiamma bassa.
Montare gli albumi a temperatura ambiente con le fruste elettriche a velocità media, quando iniziano a diventare bianchi e spumosi, aggiungere 1/3 dello zucchero. Continuare a montare versando lo zucchero restante in due volte.
Sollevare le fruste e, quando l’albume formerà un triangolo, il composto sarà pronto.
Mescolarvi le nocciole, la vaniglia e la cannella, girando il composto dal basso verso l’alto e versare il tutto in una pentola a fondo spesso. Cuocere a fiamma bassissima per circa 20/30 minuti, girando spessissimo con una spatola, dal basso verso l’alto, per evitare che il composto bruci.
Il composto deve ridursi quasi della metà.
Foderare con carta da forno una teglia e versarvi dei mucchietti di impasto, versandoli con un cucchiaio.
Cuocere i brutti ma buoni in forno preriscaldato a 140 gradi per circa 40/50 minuti, fino a quando saranno di un bel colore ambrato e induriti. Dopo la cottura, raffreddandosi, si induriranno ancora, diventando friabilissimi.
Lasciar riposare fino al completo raffreddamento e conservare in una scatola di latta.